Cosa significa essere Casa Comune del Volontariato?

Come possono organizzarsi le reti territoriali per valorizzare la grande riserva di gratuità che c’è nelle comunità? Quale spazio possono offrire a quelle esperienze di volontariato che non entreranno nella riforma del Terzo settore?

[INCONTRO ONLINE: Giovedì 30 marzo; ore 18.00-19:30]

Carissimi,

ho il piacere di invitarvi a partecipare al terzo appuntamento del percorso  che ci porterà all’assemblea Nazionale del 2023. SI terrà ad un  ONLINE,  giovedì 30 marzo, alle ore 18. Per partecipare collegati al link.

Ti aspettiamo!

L’incontro sarà aperto da una riflessione di Giovanni Serra, e sarà un momento di confronto fra i partecipanti e con le loro esperienze.

Vi aspetto!

Gianluca Cantisani

 

LE DOMANDE VERSO L’ASSEMBLEA

Siamo ormai in un contesto nel quale l’equità, la sicurezza sociale, il diritto a pari opportunità rispetto al futuro si sono ridotte progressivamente e incessantemente da almeno 25 anni. La nostra stessa Carta Costituzionale è a rischio, prima che per questioni puramente politiche, per ragioni economiche.
Il MoVI, proprio in coerenza con la Costituzione, ha nel proprio DNA la lotta alle cause dell’emarginazione, la difesa dei diritti, l’animazione di reti di solidarietà nel territorio. Ma dobbiamo ora prendere atto del fatto che gli ultimi decenni del nostro Paese hanno determinato processi di impoverimento, di riduzione del welfare e dei diritti.

In questi scenari, quale deve essere il ruolo di un grande movimento di volontariato, rete di solidarietà nel territorio, laboratorio di idee e politiche sociali come il MoVI?

Quale la riflessione del MoVI, rete che negli anni ha lavorato sulle nuove povertà, sulla povertà educativa, su un welfare partecipativo, mentre oggi sembriamo ricadere nell’impoverimento economico più classico e affrontiamo un’emergenza climatica globale?

 

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