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L’attualità dell’impegno gratuito e solidale nel Terzo settore

Venerdì 22 novembre 2024 si è tenuto a Roma il seminario organizzato dalla Consulta del Volontariato del Forum del Terzo Settore dal titolo "L’attualità dell’impegno gratuito e solidale nel Terzo settore”. Coordinata dal responsabile della Consulta del Volontariato Franco Bagnarol è stata una iniziativa molto partecipata. Introdotta al mattino dall'intervento del professor Emmanuele Rossi con una rilettura storica delle normative sul volontariato, e di Giovanni Serra che ha presentato alcuni dati e riflessioni emerse dalla ricerca NOI+, è proseguita il pomeriggio in gruppi di lavoro in cui i rappresentanti delle organizzazioni invitate hanno evidenziato problemi ed opportunità che la Consulta ed il Forum dovranno elaborare nel prossimo periodo, anche per rispondere alle sollecitazioni che pervengono dal mondo del volontariato. L'incontro è stato concluso dall’intervento di Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.
Non c'è sicurezza senza umanità

NON C’È’ SICUREZZA SENZA UMANITÀ – Preoccupazione per il DDL sicurezza

Il MoVI – Movimento di Volontariato Italiano esprime una forte preoccupazione sul DDL Sicurezza che sarà presto all’esame del Senato. Siamo convinti che la sicurezza dei cittadini sia un bene primario, ma temiamo che alcune delle norme previste dal DDL colpiscano persone in situazione di disagio e mettano a rischio persino alcuni aspetti operativi del volontariato italiano e la sua capacità di proposta rispetto alle istituzioni. Per questo ci permettiamo di fare appello al Presidente della Repubblica perché ascolti e valuti, come di consueto, la voce di chi in Italia si occupa di solidarietà. Per parte nostra, approfondiremo i temi sollevati dal DDL Sicurezza coinvolgendo le Associazioni e le Reti del Volontariato e mediante appositi gruppi di lavoro tecnici e chiederemo di essere auditi dalla Commissione del Senato che discuterà in prima istanza il DDL Sicurezza. Questo pacchetto di misure introduce nuove fattispecie di reato e aggravanti rispetto a reati esistenti. Ci preoccupano le nuove norme che sembrano finalizzate a non consentire proteste e dissensi nonviolenti rispetto alle politiche dei governi. Ci preoccupa che il divieto di acquisto SIM impedisca ai migranti privi di documento valido in Italia, di mettersi in contatto con le famiglie rimaste nei paesi di origine. Ci colpisce inoltre la decisione di abolire la pena differita per le detenute madri, che non tiene conto della vita dei bambini piccoli costretti a crescere in condizioni di grande disagio.