DOCUMENTO DI INDIRIZZO

L’assemblea nazionale del Movimento di Volontariato Italiano, riunita a Frascati dal 2 a 4 giugno 2023, riconosce e valorizza il cammino di lettura dei segni dei tempi, di riflessione e di esperienza condivisa, percorso dal Movimento negli ultimi anni per rinnovare il proprio modo di interpretare la missione originaria alla luce dei profondi cambiamenti sociali, culturali e normativi di oggi. 

In particolare richiama e fa propri: 

– i passi compiuti con la strategia “Strade nuove”, avviata nel 2012, per leggere le nuove forme e le nuove sfide dell’impegno gratuito in Italia, 

– le visioni e le scelte che hanno condotto alla riforma del proprio statuto nel 2021, – i passaggi di avvicinamento all’assemblea vissuti con il Laboratorio nazionale del 2021 e la Conferenza nazionale del 2022. 

Confermando il desiderio di un rinnovamento che, nella fedeltà alle sue radici, renda il Movimento ancora significativo nel tempo presente, l’Assemblea nazionale assume i seguenti indirizzi che affida all’attuazione di tutte le sue articolazioni – reti territoriali, reti regionali e organismi nazionali – per i prossimi anni. 

Il principio di azione che orienta e fa da filo conduttore delle scelte del movimento è la costruzione di LEGAMI, che riguarda, allo stesso tempo: 

– l’attenzione a ricreare relazioni, legami vitali e sociali, spazi e occasioni di interdipendenza come peculiarità dell’azione del volontariato nella società; 

– proporsi come “Casa comune del volontariato” dove costruire e tessere legami tra le organizzazioni e tra le esperienze di azione volontaria; 

Questo per dare forza dal basso ad una nuova azione sociale per il cambiamento verso una società sempre più umana e realmente sostenibile, contrastando un processo di disgregazione sociale, distruzione dell’ambiente, esplosione delle diseguaglianze, ritorno della guerra (effetti di un’epoca entropica). 

 

LEGAMI COME OGGETTO E MODALITÀ PECULIARE DELL’IMPEGNO VOLONTARIO: dal “volontariato dei servizi efficienti” al “volontariato che rifonda reali possibilità di vita comune per tutti” 

Il tempo che viviamo è caratterizzato da processi di disgregazione (entropia) che richiedono di rifondare dal basso una società alternativa basata su legami di vita. Nelle attività del volontariato dobbiamo privilegiare e ricercare, più che l’efficienza dei servizi, azioni che “sperimentano quanto di più umano non è ancora stato generato” (Luciano Tavazza): nuovi modi di rispondere ai bisogni, di fare scuola, di abitare, di riconciliare fratture e squilibri.

Un volontariato che se perde lo “spirito”, l’ispirazione vitale fondante, perde la sua ragione d’essere e diventa parte esso stesso del problema che vorrebbe invece risolvere. 

Le reti MoVI a tutti i livelli si devono quindi impegnare a cercare, valorizzare, collegare esperienze vitali e generative che nascono in tutti i luoghi della vita sociale, che si riconoscano o meno nella forma del volontariato tradizionale. 

Particolare cura cercheremo di avere nel riconoscere che tra queste esperienze molte derivano dall’impegno autonomo di gruppi giovanili, capaci di innovare e aprire strade nuove. Provengono inoltre dalle nuove forme di impegno civico solidale capaci di animare i territori, promuovendo il protagonismo di ogni persona, con uguale presenza di uomini, donne, di ogni origine e cultura, senza discriminazioni di sorta. 

Inoltre ci impegniamo a promuovere nuove opportunità di condivisione, impegno e sviluppo personale per tutte quelle persone, giovani compresi, che hanno vite complicate, spesso non compatibili con le forme tradizionali dell’impegno volontario. 

 

MOVI CASA COMUNE DEL VOLONTARIATO 

Dal punto di vista del movimento questo si traduce nel proporsi come CASA COMUNE per tutte le esperienze di volontariato e azione civica dal basso. Questo comporta i seguenti principali impegni e indirizzi da sviluppare nell’azione del Movimento ai diversi livelli: 

– Superare l’autoreferenzialità dei gruppi e costruire ponti e relazioni per contribuire al cambiamento sociale vivendo e testimoniando una rinnovata cultura della solidarietà e un modo nuovo di intendere la vita sociale oltre l’individualismo; 

– Aprire il Movimento alle più diverse realtà dell’agire solidale e gratuito, collegando gli enti iscritti e non iscritti ai registri, le realtà formali e i gruppi di volontariato non organizzati; 

– Proseguire il sostegno e la promozione di nuove reti nei territori nel rispetto dei propri tempi di crescita e di maturazione. 

Modalità e strumenti per fare Casa saranno per noi: 

– La ricerca di luoghi fisici da condividere per progetti di rete e di comunità (beni confiscati, case per la pace, case della comunità/di quartiere, case del volontariato, scuole aperte partecipate, ecc); – La costruzione dal basso di reti e azioni condivise, anche attraverso la promozione di attività formative (officine) e nuove modalità di ricerca e costruzione collettiva di analisi, linee d’azione e progetti; 

– Sostenere e organizzare occasioni ampie e trasversali di confronto, riflessione, rilettura del nostro agire per costruire una visione ampia sulle sfide del sociale, dell’educazione, dei beni comuni, della legalità, degli stili di vita, dell’economia solidale, del bene salute per tutti (cantieri); 

– La comunicazione interna ed esterna per favorire la narrazione di esperienze vitali e generative che vengono riconosciute nella comunità e/o sperimentate dalle realtà collegate; 

– Condividere e rilanciare la dimensione politica dell’azione trasformatrice della società civile organizzata e del volontariato; 

– Ricercare e consolidare modalità di amministrazione condivisa e di nuovi rapporti con le istituzioni, anche attraverso gli strumenti della co-programmazione e co-progettazione e di partecipazione

democratica di base, non come strumenti per realizzare servizi più efficienti ma come strada per rilanciare e attuare pienamente la nostra Costituzione ed in particolare il comma 4 dell’art 118; – Mantenere, consolidare relazioni e collaborazioni con organismi di coordinamento e rappresentanza, altre reti e campagne, in Italia e in Europa, sviluppando anche relazioni con organismi simili al nostro all’estero. 

LINEE DI AZIONE PER I DIVERSI LIVELLI DEL MOVIMENTO 

L’Assemblea affida al Coordinamento Nazionale l’elaborazione di una proposta di articolazione degli obiettivi e degli impegni del presente documento ai diversi livelli del movimento: reti territoriali, reti regionali, rete nazionale e gruppi tematici e progettuali. Tale elaborazione verrà diffusa a tutti i livelli del movimento.

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